Informativa 29/2019 – Voucher per consulenze in innovazione a PMI (c.d. “voucher manager”) -Disposizioni attuative – Presentazione delle domande

Informativa 29/2019 – Voucher per consulenze in innovazione a PMI (c.d. “voucher manager”) -Disposizioni attuative – Presentazione delle domande

1 Premessa

L’art. 1 co. 228, 230 e 231 della L. 30.12.2018 n. 145 (legge di bilancio 2019) ha introdotto un con­tributo a fondo perduto, in forma di voucher, a beneficio delle PMI, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0, e di processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali (c.d. “voucher manager”).

Con riferimento a tale agevolazione sono stati emanati i seguenti decreti attuativi:

  • il DM 7.5.2019 (pubblicato sulla G.U. 1.7.2019 n. 152), che ha definito le disposizioni at­tua­tive di tale agevolazione;
  • il DM 29.7.2019, recante le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscri­zio­ne all’elenco dei manager qualificati, tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico;
  • il DM 25.9.2019, che ha disciplinato le modalità e i termini per la presentazione delle do­man­de per il c.d. “voucher manager” e le procedure di concessione ed erogazione delle agevola­zioni.

2 Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del contributo a fondo perduto le imprese che, sia alla data di presentazione della domanda sia alla data di comunicazione dell’ammissione al contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • si qualificano come micro, piccola o media impresa ai sensi del DM 18.4.2005 (indipenden­te­mente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato, nonché dalle modalità di deter­minazione del reddito ai fini fiscali);
  • non rientrano tra le imprese attive nei settori della pesca, acquacoltura e produzione pri­ma­ria di prodotti agricoli (settori esclusi dall’art. 1 del regolamento UE 1407/2013);
  • hanno sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultano iscritte al Re­gistro delle imprese della Camera di Commercio territorialmente competente;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive e risultano in regola con il versamento dei contri­buti previdenziali;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquida­zione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Com­mis­sione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Rete di imprese

Possono beneficiare del contributo anche le imprese, in possesso dei suddetti requisiti, aderenti a un contratto di rete.

3 Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di con­su­len­za specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporanea­mente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

La consulenza deve essere finalizzata ad indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasfor­ma­zione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecno­lo­gie abilitanti:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tut­ti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commer­ciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:

  • l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di ge­stione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
  • l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori in­di­pen­denti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale (quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond).

Possono essere considerate ammissibili solo le spese relative a prestazioni dedotte in contratti di consulenza specialistica sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.

Spese escluse

Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per servizi di consulenza specialistica relative alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di:

  • consulenza in materia fiscale, contabile e legale;
  • mera promozione commerciale o pubblicitaria.

4 Determinazione del contributo a fondo perduto

Come anticipato, l’agevolazione si sostanzia nel riconoscimento di un contributo a fondo perduto.

Il contributo è riconosciuto in misura diversa a seconda del soggetto beneficiario, nel rispetto del regime de minimis di cui al regolamento UE 1407/2013.

4.1 Micro e piccole imprese

Il contributo è riconosciuto alle micro e piccole imprese:

  • in misura pari al 50% delle spese ammissibili;
  • nel limite massimo di 40.000,00 euro.

4.2 Medie imprese

Il contributo spetta alle medie imprese:

  • in misura pari al 30% delle spese ammissibili;
  • nel limite massimo di 25.000,00 euro.

4.3 Rete d’imprese

Nel caso in cui la domanda di ammissione al contributo sia presentata da una rete di imprese, il contributo è riconosciuto:

  • in misura pari al 50% delle spese ammissibili;
  • nel limite massimo complessivo di 80.000,00 euro.

5 Incumulabilità con altre agevolazioni

Il contributo in esame non è cumulabile con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le stesse spese ammissibili.

6 Elenco dei manager qualificati

Per “manager dell’innovazione qualificato e indipendente” si intende un manager iscritto nell’ap­po­sito elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico oppure indicato, a parità di requisiti personali e professionali, da una società di consulenza iscritta nello stesso elenco e che risulti indipendente rispetto all’impresa o alla rete nella cui struttura viene temporaneamente inserito.

6.1 Requisiti soggettivi

Possono presentare domanda di iscrizione nel suddetto elenco le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda, soddisfano uno dei seguenti requisiti:

  • essere accreditate negli albi o elenchi dei manager dell’innovazione istituiti presso Union­came­re, presso le associazioni di rappresentanza dei manager o presso le organizzazioni partecipate pariteticamente da queste ultime e da associazioni di rappresentanza datoriali;
  • essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione istituti presso le Regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal DM 7.5.2019.

Possono, inoltre, presentare domanda di iscrizione all’elenco le persone fisiche che, al momento della presentazione della domanda, siano in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:

    • dottorato di ricerca in settori relativi ad una delle seguenti aree: 01-Scienze matematiche e informatiche; 02-Scienze fisiche; 03-Scienze chimiche; 05-Scienze biologiche; 09-Inge­gne­ria industriale e dell’informazione; 13-Scienze economiche e statistiche;
    • master universitario di secondo livello in settori relativi ad una delle suddette aree, nonché lo svolgimento documentabile di incarichi, per almeno un anno, presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra indicate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
    • laurea magistrale in settori relativi ad una delle suddette aree, nonché lo svolgimento do­cu­mentabile, per almeno 3 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle sopra indicate tecnologie abilitanti impresa 4.0;
  • Svolgimento documentabile, per almeno 7 anni, di incarichi presso imprese negli ambiti di ap­­plicazione delle sopra indicate tecnologie abilitanti impresa 4.0.

 

Possono, infine, presentare domanda di iscrizione all’elenco:

  • le società operanti nei settori della consulenza;
  • i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0;
  • i centri di competenza ad alta specializzazione;
  • gli incubatori certificati di start up innovative.

Tali soggetti nella domanda di iscrizione sono tenuti ad indicare, entro la misura massima di dieci nominativi, i manager in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, destinati allo svolgimento degli incarichi di consulenza oggetto di agevolazione.

6.2 Modalità e termini di presentazione delle domande per l’iscrizione all’elenco

Con il DM 29.7.2019 sono state definite le modalità e i termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza abilitati allo svol­gi­mento degli incarichi manageriali, tenuto dal Ministero dello Sviluppo economico.

In particolare, i manager qualificati, le società di consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start up innovative devono presentare le istanze di iscrizione all’elenco, redatte secondo gli al­le­gati al suddetto DM:

  • esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito Internet del Ministero dello Sviluppo economico (www.mise.gov.it);
  • dalle ore 10.00 del 27.9.2019 alle ore 17.00 del 25.10.2019.

7 Presentazione delle domande di agevolazione

Con il DM 25.9.2019 sono state definite le modalità e i termini di presentazione delle domande per l’accesso all’agevolazione.

7.1 Modalità di presentazione della domanda di agevolazione

La domanda di agevolazione deve essere:

  • presentata esclusivamente tramite la procedura informatica accessibile, mediante la Carta nazionale dei servizi (o tramite l’apposita procedura prevista per le reti), nell’apposita se­zione “Voucher per consulenza in innovazione” del sito Internet del Ministero dello Sviluppo econo­mico (www.mise.gov.it);
  • redatta secondo lo schema di cui all’Allegato 1 al DM 25.9.2019 per le PMI (ovvero all’Alle­gato 2 per le reti), a cui deve essere allegata l’offerta sottoscritta digitalmente dal manager qualificato ovvero dal legale rappresentante della società di consulenza, riportante gli elementi identificativi della prestazione manageriale, quali, tra gli altri, l’oggetto della con­su­lenza, il costo e la durata dell’incarico;
  • firmata digitalmente dai soggetti indicati dalla procedura informatica, pena l’improcedibilità della stessa.

7.2 Tempistiche per la presentazione della domanda di agevolazione

L’iter di presentazione della domanda di agevolazione è articolato nelle seguenti fasi:

  • dalle ore 10.00 del 31.10.2019, verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica;
  • dalle ore 10.00 del 7.11.2019 e fino alle ore 17.00 del 26.11.2019, compilazione della do­man­da di accesso all’agevolazione;
  • dalle ore 10.00 del 3.12.2019 e fino alla chiusura dello sportello telematico, invio della do­manda di accesso all’agevolazione; ai fini dell’ammissione alla fase istruttoria, rileva l’ordine crono­logico di presentazione.

Ai fini del completamento della compilazione della domanda di agevolazione, è richiesto il possesso di una casella PEC attiva.

Registrazione della PEC nel Registro delle imprese

Nel caso di PMI, ovvero di reti di imprese dotate di soggettività giuridica, è richiesta, inoltre, la re­gistrazione della PEC nel Registro delle imprese come previsto dalle norme vigenti in materia, il cui accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura informatica.

Accreditamento delle reti di imprese non dotate di soggettività giuridica

In caso di rete di imprese non dotata di soggettività giuridica, al fine di poter presentare la do­manda di agevolazione, il soggetto proponente deve inviare al Ministero dello Sviluppo economico una specifica richiesta di accreditamento alla procedura informatica:

  • a partire dalle ore 10.00 del 31.10.2019;
  • esclusivamente mediante PEC, all’indirizzo managerinnovazione@pec.mise.gov.it.

8 Concessione dell’agevolazione

Le domande inviate dalle imprese e dalle reti di imprese verranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.

Per le domande in relazione alle quali le verifiche previste si concludono con esito positivo, il Mini­stero dello Sviluppo economico procede, entro 90 giorni dal termine di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, ad adottare un provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni con apposito decreto, da pubblicare sul relativo sito Internet.

9 Erogazione dell’agevolazione

L’erogazione dell’agevolazione avviene in due quote, secondo lo stato di avanzamento delle atti­vità oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese.

Il soggetto beneficiario può richiedere l’erogazione della prima quota, pari al 50% dell’agevo­la­zione concessa, solo successivamente alla realizzazione di almeno il 25% delle attività previste dal con­tratto e al pagamento delle relative spese.

L’erogazione del saldo può essere richiesta solo successivamente alla conclusione delle attività previste dal contratto e al pagamento delle relative spese (che deve avvenire entro 60 giorni dalla data di emissione del titolo di spesa a saldo).

10 Revoca del contributo

Il contributo concesso o erogato è revocato, in misura totale o parziale, qualora:

  • sia accertato il mancato possesso di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero il venir meno delle condizioni per la fruizione e il mantenimento dell’agevolazione concessa;
  • risulti irregolare la documentazione prodotta per fatti comunque imputabili all’impresa be­ne­fi­ciaria e non sanabili;
  • risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte dall’impresa beneficiaria;
  • intervenga il fallimento dell’impresa beneficiaria ovvero l’apertura nei confronti della medesima di una procedura concorsuale;
  • sia riscontrato il mancato rispetto del divieto di cumulo delle agevolazioni;
  • l’attività economica dell’impresa beneficiaria, o una sua parte, venga delocalizzata in Stati non appartenenti all’Unione europea, ad eccezione degli Stati aderenti allo Spazio economico europeo, entro 5 anni dalla data di conclusione della consulenza.

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